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Previsioni, allocazioni e rifornimenti possono decidere le sorti della pianificazione retail

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retail allocation

L’immediatezza è uno dei motori del commercio al dettaglio: i consumatori che cercano un prodotto lo vogliono avere subito.

Ma c’è una forza ancora più grande: la sostenibilità.

Oggi più che mai, i clienti vogliono sapere da dove vengono i loro prodotti e conoscere l’impatto ambientale dei loro acquisti.

Per fidelizzare i consumatori e battere la concorrenza, un’azienda deve assicurarsi:

  • che i prodotti siano sempre disponibili su tutti i canali: in negozio, online, in franchising o all’ingrosso;
  • che i prodotti creino il minor danno ambientale e la minore quantità di rifiuti possibile.

Mantenere questo equilibrio fra disponibilità e sostenibilità non è sempre facile.

È qui che la pianificazione a valle (previsioni, allocazioni e rifornimenti) svolge un ruolo chiave. Questi fattori danno vita a un sistema che garantisce i giusti livelli di inventario, evitando i problemi di redditività e sostenibilità legati alle svendite o alle eccedenze di scorte, che incidono negativamente sui margini sotto forma di sconti o scarti.

Si tratta però di una sfida ciclopica anche per le realtà più grandi del commercio al dettaglio. Scopri come vincerla!

Che cosa sono previsioni, allocazioni e rifornimenti e perché sono importanti?

Le diverse fasi della pianificazione richiedono un approccio proattivo o reattivo, entrambi importanti a seconda della fase in cui si sta operando. I team devono essere proattivi per pianificare con cura ed evitare che le merci vadano esaurite.

Ma, quando si parla di previsioni, allocazioni e rifornimenti, bisogna essere reattivi. La capacità di allocare frequentemente piccoli quantitativi rende un’azienda più agile e flessibile, consentendole di reagire a fattori esterni che sfuggono al suo controllo.

Rifornimenti

Se gli scaffali sono vuoti, i consumatori restano delusi e l’azienda perde opportunità di vendita. Inoltre, neppure i consumatori più fedeli sono disposti ad attendere che la merce torni sugli scaffali e, quindi, si rivolgono alla concorrenza.

Il rifornimento richiede un approccio tempestivo e reattivo per rabboccare gli inventari con i prodotti richiesti dai consumatori. Esistono due tipi di rifornimento: quello dei negozi e quello dei fornitori.

è il trasferimento dei prodotti dai centri di distribuzione ai punti vendita, che richiede di capire quanti prodotti devono essere trattenuti e quanti trasferiti.

è la gestione del riordino dei prodotti dai fabbricanti, assicurandosi che gli articoli non stagionali (NOOS-Never Out Of Stock)) siano sempre a livelli ottimali.

 

Allocazione

L’allocazione è il processo accurato di assegnazione delle quantità di articoli a ciascun canale in base ai dati storici.L’obiettivo è garantire che le tipologie di prodotti corrispondano esattamente alle richieste dei clienti.

Previsioni

Fare previsioni accurate significa non perdere un colpo nel commercio al dettaglio. Questa è l’attività che ottimizza la capacità di vendere più merce a prezzo pieno su tutti i canali. In primo luogo l’azienda deve individuare le taglie, gli stili e le collezioni richiesti dai clienti e allocarli ai canali dove vendono di più e meglio. Fare previsioni significa sapere che cosa ha venduto nella stagione precedenti, individuando gli articoli più venduti e meno venduti per adeguare la produzione e gli acquisti per la stagione successiva.

Le sfide dell’allocazione e del rifornimento

Determinare le tempistiche e i volumi di inventario ottimali per ogni prodotti su ogni canale non è un compito facile. I pianificatori si affidano ad analisi accurate basate su dati selezionati con un setaccio molto fine.

I processi di allocazione e rifornimento di negozi/fornitori richiedono di analizzare enormi quantità di dati

Distribuire le scorte sembra un processo semplice: basta avere il prodotto, il luogo, le tempistiche e il canale, no?

In realtà è molto più complesso, perché ogni elemento presenta molteplici sfaccettature. La complessità cresce velocemente a ogni data point. Ecco come.

  • Prodotto: Per evitare esaurimento degli articoli o svendite, ogni codice articolo (SKU) deve arrivare al reparto, alla divisione o al canale giusto. Il problema è che ci sono migliaia di codici che devono essere distribuiti in quantità variabili fra numerosi reparti, divisioni e canali.
  • Luogo: A seconda della regione, della divisione o del canale, ogni negozio ha capacità differenti per nuove scorte. I livelli di inventario devono quindi essere adeguati in base ai prodotti che ciascun negozio ha già a magazzino, oltre a eventuali promozioni in corso o future.
  • Tempistiche: Per promuovere efficacemente le vendite, i prodotti devono arrivare nei negozi in momenti precisi durante l’anno. Questo significa che ogni “punto di passaggio”, dal fornitore al produttore, dal confezionamento alla consegna, deve rispettare una o più date nell’arco di una stagione.
  • Canali: Sono dolori per le aziende che non pianificano per ciascun canale, perché i negozi potrebbero richiedere merce che è gà stata allocata all’e-commerce, al franchising o alla vendita all’ingrosso.
Pianificare rifornimenti puntuali dei fornitori è complesso

Grazie alle previsioni, i pianificatori possono ricavare un piano di rifornimento ideale per ogni prodotto, stagionale e non. Tuttavia, pianificare le tempistiche perfette è un’impresa da veri equilibristi, perché i pianificatori devono tenere conto di due fattori:

  • lo stato attuale dell’inventario, delle promozioni e dei rifornimenti in transito pe ogni punto vendita;
  • i prodotti non stagionali (NOOS) che devono essere rabboccati.

Per garantire che i prodotti in via di esaurimento vengano ristoccati in tempo (per l’esatto lasso di tempo richiesto), servono una pianificazione meticolosa e un’attenzione costante a dettagli in continua evoluzione. È semplicemente impensabile che i merchandiser possano gestire questo livello di complessità con strumenti manuali o fogli di calcolo.

Come funziona una soluzione di pianificazione basata sull’intelligenza artificiale

Con migliaia di prodotti, dozzine di punti vendita e una miriade di altri dettagli, è impossibile gestire in modo ottimale previsioni, allocazioni e rifornimenti di prodotti con metodi manuali. Per assicurare un posizionamento dei prodotti accurato, bisogna tenere conto di ogni piccolo cambiamento di inventario e canale con un altissimo livello di granularità.

Una soluzione di Retail Planning come Centric Planning è una soluzione di pianificazione completa che consente di gestire tutte le fasi della pianificazione, a monte e a valle. Investi in una soluzione che svolge tutto il lavoro di previsione, allocazione e rifornimento, offrendo all’azienda analisi dei dati, automazione e visibilità ad alto livello.

Dati intuitivi per un posizionamento dei prodotti allineato all’intento del commerciante

L’intelligenza aumentata di Centric Planning riesce a prevedere le aspettative di vendita di ciascun prodotto in base ai dati di vendita storici per ogni prodotto su ogni canale, consentendo così di dare priorità all’invio di articoli ai punti vendita dove ci sono maggiori possibilità di vendere a prezzo pieno.

Questo significa…

  • …previsioni più precise con stime di vendite per i riordini di prodotto;
  • …pratiche più sostenibili con meno sprechi e meno sovraproduzione.

Inoltre, questi modelli predittivi possono essere raffinati per successivi ordini di acquisto di prodotti simili, costruendo nel tempo piani di distribuzione intelligenti.

Automazione per allocazioni e rifornimenti più intelligenti e veloci

Una soluzione di pianificazione riduce al minimo il tempo, il denaro e le risorse necessari per ottimizzare il posizionamento dei prodotti nei punti vendita. Grafici della domanda, scorte disponibili, spazi ed eventi in corso vengono utilizzati per calcolare la giusta distribuzione a ogni negozio e per ottimizzare i codici articoli negozio per negozio e canale per canale.

Grazie all’automazione, i pianificatori possono allocare in modo proattivo, invece che reattivo, smettendo di:

  • utilizzare corrieri locali a prezzi maggiori per effettuare consegne urgenti non pianificate;
  • impegnare il personale del negozio nell’imballaggio e disimballaggio di prodotti da trasferire;
  • ridurre il livello di servizio al cliente impegnando il personale nel trasferimento delle merci;
  • ridurre il grado di soddisfazione dei clienti fidelizzati che non trovano i prodotti che si aspettano.
Migliorare le decisioni di inventario su tutti i canali per aumentare la sostenibilità

Se i prodotti vengono allocati meglio e là dove i clienti si aspettano di trovarli, significa che vengono ridotti i trasferimenti fra punti vendita. La ridotta movimentazione dei prodotti riduce l’inquinamento e, quando si parla di grandi catene, anche piccoli miglioramenti possono diventare molto rilevanti.

Previsioni accurate significano anche meno sovraproduzione, meno sprechi e meno risorse impiegate nella produzione delle merci.

In ogni caso, il primo motivo per cui le aziende investono in una soluzione di pianificazione è ridurre le scorte eccedenti a fine stagione e aumentare le possibilità di vendere più prodotti a prezzo pieno. La sostenibilità è un vantaggio secondario allettante e molto importante, un valore aggiunto ad altre iniziative di sostenibilità portate avanti dall’azienda.

Conclusioni

È molto raro che processi a monte come pianificazione, acquisti e approvvigionamenti funzionino in modo coordinato con sistemi a valle come allocazioni e rifornimenti. Tuttavia, utilizzando un unico sistema come Centric Planning, che sfrutta la stessa strategia, lo stesso motore e la stessa logica, i team possono contare su una piena collaborazione e agire in totale sincronia.

L’azienda può fare previsioni e imparare dai dati passati per ottimizzare la disponibilità dei prodotti e aumentare il sell-through. Investendo in Centric Software® si guadagna in agilità grazie a una vista unificata di tutto l’inventario, oltre ad acquisire la capacità di gestire allocazioni e rifornimenti nei minimi dettagli.